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Ti diamo il benvenuto nel portale

Il nostro Sistema informativo territoriale così come definito dalla Regione Toscana è un geoportale che rende noti e disponibili i dati geografici e spaziali del Territorio del comune di Larciano.
Il Geoportale rispetta le linee guida di design per i servizi digitali della PA (docs.italia.it/italia/designers-italia/design-linee-guida-docs/it/stabile/index.html), promosse e gestite da Agid – Agenzia per l’Italia Digitale; rispetta la direttiva INSPIRE acronimo di INfrastructure for SPAtial InfoRmation in Europe , entrata in vigore il 15 maggio 2007, recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.32 (www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/DLgs_32-2010_INSPIRE.pdf ) che istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea.

INSPIRE e, nel suo ambito, l’Infrastruttura nazionale hanno lo scopo di rendere omogenee e condivisibili, all’interno dell’Unione europea, le informazioni georeferenziate di carattere ambientale, affinché queste siano di supporto alle politiche ambientali o per ogni altra attività che possa avere ripercussioni sull’ambiente; inoltre tutta l’interfaccia webgis è realizzata con software Opensource, Come previsto dal CAD e dalle linee guida per l’acquisto di software, le amministrazioni devono adottare soluzioni a riuso o soluzioni open source.

Il Codice per l’Amministrazione Digitale (CAD) e le linee guida per l’acquisto di software indicano chiaramente che le amministrazioni devono scegliere software a riuso e in alternativa soluzioni di tipo open source. Solo nel caso in cui non ci siano soluzioni adeguate possono decidere di commissionare lo sviluppo di nuovo software e devono renderlo disponibile in riuso (quindi dotarlo di una licenza open source).

L’utilizzo di software proprietario non è prevista nel processo standard di acquisto di software ed è considerato un ripiego. L’Italia non è sola in questo percorso: si muove dentro una cornice europea regolatoria e di indirizzo che ha ricevuto di recente nuovo impulso nell’ambito della strategia digitale dell’Unione Europea , anche sostenendo OSOR (l’Osservatorio per l’Open Source che individua e promuove le migliori iniziative di sviluppo del software open source per il settore pubblico a livello europeo).

Il sistema informativo territoriale utilizza per la realizzazione di tutta l’infrastruttura tramite Qgis, infatti i software geografici liberi ed open source, sono diventati uno standard di utilizzo per molte pubbliche amministrazioni, aziende private e liberi professionisti. I software liberi permettono non solo di usufruire di strumenti migliori a costi molto contenuti, ma anche di arricchire le competenze tecniche di chi li utilizza. Si tratta quindi di una ricchezza comune, che se sostenuta ed incentivata garantirà ulteriore progresso.

Una maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questi strumenti porterà quindi notevoli benefici, nel breve e nel lungo periodo, sia direttamente ai soggetti che li utilizzano che alla collettività. La Regione Toscana è stata la prima a cogliere questa opportunità, migrando buona parte dei propri sistemi GIS a software libero ed open source, realizzando importanti componenti di uso oggi pubblico e generalizzato, ed è quindi il soggetto più appropriato da coinvolgere in prima battuta in questa iniziativa.

La Regione Toscana, con la L.R. 54/2009 ha infatti scelto di promuovere lo sviluppo e la diffusione di programmi informativi a codice sorgente aperto e di formati liberi come strumenti e modalità operative in grado di assicurare la libertà di accesso, l’interoperabilità tra le applicazioni e i servizi, l’uso e lo sviluppo delle tecnologie, il pluralismo e la crescita della competitività nell’offerta dei prodotti informatici, Smartlands condivide pienamente questa visione e ha creato progetti gis e Webgis opensource.

Infine Nel più ampio contesto della Strategia Europea per i Dati, il JRC (Joint Research Centre della Commissione Europea) sta lavorando alla modernizzazione dello stack tecnologico di INSPIRE, per garantire che la Direttiva rimanga adatta allo scopo e possa costituire un punto di riferimento per l’interoperabilità di dati e servizi.

In questo contesto, l’INSPIRE MIGI (Maintenance and Implementation Group) ed il MIG-T (suo organo tecnico) riuniti in sessione comune in data 1 Aprile 2022 hanno appoggiato la candidatura della Good Practice relativa all’uso del formato Geopackage per i dati INSPIRE.

Sono detti WebGIS i sistemi informativi geografici pubblicati su web. Un WebGIS è quindi l'estensione al web degli applicativi nati e sviluppati per gestire la cartografia numerica.
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